Arancia acridina (C.I.46005)

L'arancio di acridina è un composto organico che funge da colorante fluorescente selettivo degli acidi nucleici con proprietà cationiche utili per la determinazione del ciclo cellulare. L'arancio di acridina è permeabile alle cellule, consentendo al colorante di interagire con il DNA attraverso l'intercalazione o l'RNA attraverso attrazioni elettrostatiche. Quando è legato al DNA, l'arancio di acridina è spettralmente simile a un composto organico noto come fluoresceina. L'arancio acridina e la fluoresceina hanno la massima eccitazione a 502 nm e 525 nm (verde). Quando l'arancio di acridina si associa all'RNA, il colorante fluorescente subisce uno spostamento massimo di eccitazione da 525 nm (verde) a 460 nm (blu). Lo spostamento nella massima eccitazione produce anche un'emissione massima di 650 nm (rosso). L'arancio di acridina resiste agli ambienti a pH basso, consentendo al colorante fluorescente di penetrare in organelli acidi come lisosomi e fagolisosomi che sono organelli legati alla membrana essenziali per l'idrolisi acida o per la produzione di prodotti fagocitici da cellule apoptotiche. L'arancio di acridina è utilizzato nella microscopia a epifluorescenza e nella citometria a flusso. La capacità di penetrare nelle membrane cellulari degli organelli acidi e le proprietà cationiche dell'arancio di acridina consentono al colorante di distinguere tra diversi tipi di cellule (cioè cellule batteriche e globuli bianchi). Lo spostamento delle lunghezze d'onda massime di eccitazione ed emissione fornisce una base per prevedere la lunghezza d'onda che le cellule coloreranno.

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